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ALTURA VIGNETO – FAMIGLIA CARFAGNA DAL 1999 - ISOLA DEL GIGLIO (GR), TOSCANA
La nostra famiglia si è impegnata volentieri ad affrontare l’enorme lavoro necessario a ricostruire e riportare in produzione questo bel vigneto situato nella parte meridionale dell’isola, subito prima del faro che domina la punta di Capel Rosso. Iniziamo in completa controtendenza rispetto all’abbandono imperante, nel 1999-2000.
I primi e per lungo tempo gli unici ad aver creduto in questa agricoltura così ardua e difficile, nei vitigni autoctoni, nel Giglio.
Per il nostro piacere ma anche per dare un segnale forte in direzione opposta allo strapotere del mercato, del profitto immediato, commerciale, immobiliare e turistico. Rara e così dura da praticare, la nostra viticoltura viene chiamata “eroica”…
Ed ecco chilometri di muri a secco, fatica e bellezza, valenza sociale, totalmente manuale, e poi paesaggio, ricostituzione, e salvaguardia, custodia, derisione,
e biodiversità, manutenzione, varietà antiche, autoctono, estinzione,lavoro enorme e gran soddisfazione, invidia, stima e pesi sul groppone.
E noi qua siamo, qui viviamo. Presenti precursori diligenti, come sono nel campo le sementi.
Persone: Francesco Carfagna e Gabriella Bevilacqua – genitori. Mattia e Irene Carfagna – figli.
Grazie alla visione e al lavoro del padre Francesco, poi del figlio Mattia e adesso della figlia Irene, e col contributo costante della mamma Gabriella, l’avventura - sogno e realtà – continua!
Da sempre grande attenzione ad una gestione sana della vita del suolo: no diserbanti, concimi chimici, insetticidi, social media, veleni o altro; solo letame di vacca (quando si può),vinacce proprie e concimazione verde, ossigenazione manuale del terreno sui filari, inerbimento delle terrazze, preservazione erbe spontanee, non potatura: esperimenti in immutabile divenire di “agricoltura selvatica”. Trattamenti: zolfo ramato scorrevole (in polvere) per due/tre volte fra aprile e giugno.
Cantina: Fermentazioni spontanee a temperatura di cantina, no chiarificazione, filtrazione, stabilizzazione o altro: solo travasi e compartecipazione. Utilizzo talvolta di SO2 alla vendemmia, quantità totale all’analisi mai superiore ai 19 ml/litro.
Un vino vivo, libero, vino che si beve!
Nessun vino spumante al momento.
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