@aleandreoni
- 21 Sep. 2019
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Diraspatura manuale su cannette di legno della zona, fermentazione spontanea e macerazione per 23 giorni in lagar di legno di raulì (pianta tipica delle foreste andine). Affinamento per un anno in botti usate da 300 litri e un anno in bottiglia prima della commercializzazione. Color rosso rubino abbastanza limpido nonostante l'abbondanza di depositi sul fondo. Vino tendenzialmente verticale, profumi di elevata complessità che spaziano dal frutto rosso croccante come la marasca e il durone e che si evolvono su mazzetti di erbe aromatiche, mentuccia, pepe bianco e altri profumi da affinamento in legno. La bocca è pulita, fresca e avvolgente. Tannino ben dosato. Ottima persistenza. Ancora giovincello, ancora anni davanti per raggiungere la massima potenzialità in evoluzione. Abbinato a tagliatelle e coniglio al ragù toscano. Molto molto buono.
Speziato
