31 105 8421 KM
Abbiamo creato la tenuta di Lise e Bertrand Jousset a all'alba della vendemmia 2004, un progetto attentamente ponderato e un desiderio condiviso. La nostra filosofia è la stessa fin dall'inizio: come canone o commensale, il vino è fatto per essere bevuto e condiviso. Successivamente, a produciamo vini per ogni momento.
Perché Montlouis sur Loire?
– Per Chenin, scusa Ch'nin! Un vitigno straordinario, uno dei più belli al mondo, se non il più bello (almeno se così diciamo!). Ci permette di esprimerci pienamente da asciutto a asciutto. la bolla. Ma richiede anche molto lavoro e molta attenzione, perché non tollera la mediocrità, e nemmeno l'approssimazione, vale a dire...
– Per la sua accessibilità. Giovani e senza un soldo per iniziare, c'è di meglio! Stabilirsi Montlouis sur Loire ci ha permesso di godere di terroir superbi senza (troppo) spendere una fortuna.
– Per i suoi terroir, con un denominatore comune una roccia che tanto fa riflettere: il tufo. E oggi? La nostra tenuta si estende su 11 ettari nella denominazione Montlouis sur Loire et Touraine. Lavoriamo Chenin (su 9ha), Chardonnay (su 1ha), Gamay e Grolleau (entrambi su 1ha). I nostri 27 appezzamenti si trovano principalmente a Husseau e un po' a St Martin le Beau e Lussault. Hanno tra i 5 ed i 100 anni, per le vigne vecchie.
À LA CANTINA:
L'uva è arrivata, il lavoro ormai è fatto in casa. La grotta. Qui non c'è pompaggio, lavoriamo per gravità. Niente di grave anzi, visto che il succo dell'uva scenderà naturalmente nelle botti... dopo alcuni passaggi preliminari.
Per bianchi e rosati:
– pressatura: soffice, lenta e adattata alla con l'uva, per conservare solo frutta e aromi nobili.
– decantazione: breve riposo di 18 ore massimo per questo succo appena spremuto. È ora di rimuovere le impurità più grandi... ovviamente senza enzimi.
Per i rossi (quando li produciamo):
– macerazione: carbonica, se le uve lo consentono, per estrarre frutto e freschezza.
Nessun vino rosato al momento.
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