Dicembre 10, 2024 - 1 Commenti
Decantare il vino naturale: quando e perché farlo
La decantazione è una pratica tradizionale che può offrire vantaggi significativi, a seconda del tipo di vino. Ma è sempre necessaria? Con tante bottiglie speciali da stappare durante le festività, scopriamo insieme quando, perché e come decantare il vino naturale.
Vini rossi giovani
I rossi giovani spesso hanno tannini robusti e sapori intensi, che possono risultare spigolosi o poco espressivi appena aperti. La decantazione aiuta ad ammorbidire i tannini, liberare gli aromi primari (frutta, spezie) ed eliminare eventuali note riduttive.
Vini rossi da invecchiamento
Con il tempo, i rossi invecchiati tendono a sviluppare sedimenti. Versarli delicatamente in una caraffa permette di separare i sedimenti e aerare il vino, "risvegliandolo" dopo anni di affinamento in bottiglia. Tuttavia, attenzione: questi vini possono essere fragili, e un’eccessiva esposizione all’aria potrebbe far svanire i loro aromi più delicati.
Vini bianchi
Sebbene meno comune, la decantazione può essere utile per bianchi corposi (come Chardonnay o Viognier) o affinati a lungo sui lieviti. Questa pratica aiuta ad aprire gli aromi e a eliminare eventuali note riduttive (ad esempio odori di fiammifero spento o popcorn). In genere, bastano 15-30 minuti.
Vini orange
I vini orange hanno spesso aromi complessi e stratificati, che possono risultare chiusi appena stappati. La decantazione li aiuta a "respirare", rivelando le loro sfumature. Inoltre, questi vini tendono ad avere tannini marcati che possono essere ammorbiditi, soprattutto nei vini più giovani.
Vini spumanti
Raramente decantati. Anche se insolito, alcuni Champagne millesimati o spumanti metodo classico possono trarre beneficio da una breve decantazione, utile per eliminare note riduttive. Tuttavia, attenzione a non perdere troppa effervescenza: meglio decantare solo per un tempo brevissimo prima di servire.
Vini rosati
Raramente decantati. I rosati, leggeri e freschi, solitamente non richiedono decantazione. Tuttavia, i rosati invecchiati potrebbero beneficiare di un po’ di aerazione per rilasciare aromi più sottili o eliminare note riduttive.
Attenzione alla decantazione. Un’eccessiva esposizione all’aria può causare ossidazione, smorzando aromi e sapori o, in alcuni casi, sviluppando difetti indesiderati come la souris. Per evitarlo, si consiglia di monitorare attentamente il tempo di decantazione, assaggiare il vino periodicamente per verificarne l’evoluzione e non esagerare.
Consigli pratici
- Usare una caraffa a fondo largo per i vini giovani e tannici, per massimizzare l’aerazione.
- Usare una caraffa stretta o standard per i vini invecchiati, per ridurre al minimo l’esposizione all’ossigeno.
- Regola d’oro: Assaggiare sempre il vino prima di decantarlo. Se il sapore è già soddisfacente, si può servire direttamente nei bicchieri!
Un esperimento curioso: Decanta un vino naturale e servilo a un suocero, fratello, amico o nonno che giura di non apprezzare questo tipo di vini. Nascondi la bottiglia e proponi una degustazione alla cieca: potresti sorprenderli!