Mio nonno iniziò nel 1955. Continuo a coltivare lo stesso vigneto con la stessa varietà autoctona (Tai Rosso e Garganega) usando solo rame e zolfo in quantità molto ridotte (circa 2,5 kg / Ha di rame).  Tutte le operazioni nel vigneto sono minimaliste in ordine con le fasi lunari. La mia filosofia è rendere meno interventi possibili, usando prodotti naturali come microrganismi (batteri, funghi), cercando l'equilibrio naturale nel sottosuolo, che deve essere vivo, e tutte le specie che vivono sul terreno che ci danno substrato organico per le piante. Come fertilizzante organico extra uso letame di cavallo e di mucca e semino letame verde (dove è necessario). In cantina lavoro con lievito selvatico per una fermentazione spontanea, usando botte e anfore. Tutti i vini sono sotto i 30 mg-40 mg / l di solfito, non sono filtrati (nessun chiarimento, nessuna stabilizzazione).