Sono Davide Gaggiola, nato e cresciuto in Friuli, fin da piccolo ho avuto le idee chiare sul mio futuro, infatti, dopo aver frequentato le scuole in lingua slovena, ho intrapreso gli studi agrari, diventando perito agrario prima e conseguendo il titolo di laurea in scienze agrarie poi. Ho lavorato sia in diverse cantine sia come consulente agronomo per un importante studio avendo la fortuna di muovermi e studiare tra i vigneti ed aziende d'Italia ed Europa. A seguito di questa esperienza lavorativa importante, dal 2021 collaboro con l'azienda Villa Job che mi ha aiutato alla creazione della mia azienda.

I VIGNETI:

Coltivo meno di un ettaro di vigneto tra Zugliano e Vipolze (Goriska Brda) da una vigna vecchia di 60 anni, tutto a Malvasia Istriana. In vigna non uso nessun erbicida né fertilizzante o fungicida sintetico. Gestisco il carico di gemme e il vigore delle viti per evitare diradamenti, cimature e defogliazioni. L’inerbimento permanente viene sfalciato tardivamente per favorire i pronubi a favore del vigneto e della natura circostante. Seguo scrupolosamente l’andamento del meteo e monitoro la presenza di malattie in vigneto in modo da usare poco zolfo e rame e solo se realmente utile. La tessitura dei suoli è prevalentemente argillosa a Zugliano mentre a Vipolze
è a scheletro prevalente con lingue franco/argillose.

IN CANTINA:

Raccolgo le uve a mano e le diraspo prima di iniziare la macerazione sulle bucce. Tre giorni prima della vendemmia, preparo un pied de cuve per garantire una fermentazione alcolica da lieviti indigeni. Dopo la macerazione, di durata variabile in base alle caratteristiche delle uve e dell’annata (mediamente di circa 4-6 giorni) le bucce vengono pressate brevemente e il vino messo a riposare in vasche di cemento o botti di legno. Ad inizio primavera, quando la natura si riattiva grazie alle temperature in aumento, faccio un (ed unico) travaso per poi lasciare decantare e illimpidire il vino prima dell’imbottigliamento di fine luglio. Durante il travaso effettuo una piccolissima aggiunta di solfiti per evitare che il vino si ossidi. L’imbottigliamento avviene senza filtrazioni ne aggiunta di solfiti. Nel 2021 sono state prodotte 1930 bottiglie e 20 magnum.