Nel 2016, dopo anni nel mondo dell'informatica e un po' di esperienza presso l’azienda agricola di un amico, Fabio ha acquistato il proprio podere, nelle primissime colline dell'appennino tosco-romagnolo, precisamente a Rio Cozzi: il podere dello "Zio Spok”, così lo chiamano gli amici, con i suoi quattro ettari di vigna più otto di bosco, si trova ad un’altezza che varia dai 100 ai 200 mt di altitudine, in un sito di interesse comunitario che confina con la rupe di “Sasso Spungone”, un sedimento roccioso di più di 3 milioni di anni, un luogo di una bellezza mozzafiato.

In questi anni Fabio ha cercato di favorire il più possibile la biodiversità, piantando alberi da sementi antiche e autoctone, canapa, erbe aromatiche e altre piante mellifere. Il risultato di questa scelta, si può apprezzare a vista d’occhio, con una grande varietà di fiori, farfalle, coleotteri, api selvatiche e di uccelli insettivori.

Al podere si trovano piante di età dai 25 ai 30 anni potate con il metodo “Simonit&Sirch”. Si pratica il sovescio con favino, orzo, rafano, facelia, lupinella, sulla, trifoglio, pisello proteico ed erba medica. Oltre al podere, Fabio sta recuperando vecchie vigne situate in Romagna, divise in piccole parcelle, prendendole in affitto e vinificando con l’aiuto di altri amici vignaioli, sperimentando vitigni autoctoni e dimenticati.