Il nome Moser è tutt'altro che insolito, ma i vini della famiglia attorno a Niki Moser lo sono. La biodinamica è una priorità fin dai primi anni 2000. Una convinzione. Perché per i Mosers è più di un’etichetta su cui attaccarsi. È proprio questo atteggiamento che viene espresso nel nuovo nome. Per i Mosers l'agricoltura Demeter fa parte della loro cultura, aperta e piena di rispetto per la vita. In viticoltura tutto si fonde. Il passato, il presente e il futuro. Questa famiglia è legata al vino da 17 generazioni, con caratteri forti che hanno plasmato la viticoltura in modi diversi. Oggi sono Niki, Kathi, Andrea, Nana e Jan a lavorare ogni giorno nella fattoria. Un sistema olistico di esseri umani, animali e piante. Fanno parte di questa policoltura due cavalli norici, galline e un piccolo gregge di pecore. Queste sono le condizioni quadro che sono diventate uno stile di vita per i Moser. Le viti per i loro vini sono radicate nelle regioni di Kremstal e Lago di Neusiedl. La vinificazione avviene nella cantina della storica Atrium House. Un luogo dove nulla è obbligatorio e tutto è possibile. Dove il finito convive accanto all’incompiuto, il perfetto accanto all’imperfetto. Proprio come in natura. In questo modo nascono i vini che la famiglia Moser ama bere personalmente. Pieni di vivacità, in loro diventa visibile il gioco della natura con se stessa. Niki, sua figlia Kathi e suo marito Jan accompagnano questo gioco, donando ai vini la loro indipendenza e celebrando l'autonomia del momento. Questa famiglia è in movimento, concentrata sull'essenziale e amante dell'imprevedibile. Fare il vino è l’illusione della prevedibilità. È ordine e caos. 0,75l di libertà. Moser è viticoltura. La viticoltura è Moser.