Siemàn, ``sei mani`` in dialetto veneto. Siamo tre fratelli, Marco, Daniele, Andrea. Nove ettari di terreno collinare sui Colli Berici a Villaga, di cui solo 4 a vigneto. Nove diverse varietà di uva compongono i 4 ettari: siamo un piccolo laboratorio fermentativo. Con queste uve produciamo i nostri vini e parte di esse arricchiscono le nostre birre. I suoli sono di origine calcarea (ex fondali marini), ma essi si sono creati e “sollevati” grazie ad eruzioni vulcaniche. C’è quindi la contaminazione del calcare e del basalto (roccia nera di origine vulcanica) ed è percepibile la complessità minerale di questo connubio vulcanico-calcareo. Coltiviamo l’uva in regime biologico/naturale. Pochissime lavorazione dei terreni e trattamenti. Grandi lavori manuali, come la potatura verde, per ridurre al minimo i passaggi col trattore. I nostri vini nascono da uve sane raccolte in piccole cassette. In cantina la fermentazione avviene spontaneamente con i lieviti indigeni, non vi è manipolazione nelle varie fasi della vinificazione, né aggiunta di prodotti esterni di alcun genere, utilizziamo solo l’uva. Seguiamo tutto il processo con attenzione, aspettando, ascoltando e rispettando i ritmi naturali. Il vino nel calice esprime i caratteri del territorio. Da queste uve nascono anche le nostre birre. A seconda dell’annata e degli equilibri organolettici che cerchiamo, parte delle nostre uve viene utilizzata nella produzione delle birre. In ognuna di esse è presente il nostro territorio, il nostro lavoro in campagna e il legame con i nostri vini. La fermentazione, la maturazione e l’affinamento avvengono, lentamente, in botti di legno, senza forzature, scorciatoie o controllo tecnologico del processo.