Ci chiamiamo Marie & Fred Goubet e da anni progettiamo di vinificare le nostre annate di vino naturale. Dopo aver sviluppato la vendita di vini naturali in Corea del Sud e aver creato La Cave à Manger, una cantina di vini naturali a Sète, ci siamo stabiliti a Tarn, vicino a Gaillac, e abbiamo acquistato una vecchia fattoria che abbiamo ristrutturato. Una volta svuotato il fienile e ripristinato il tetto... abbiamo potuto installare i nostri primi serbatoi e lanciarci nell'avventura. La formazione presso Agro per acquisire le conoscenze tecniche minime e anni di lavoro con i migliori viticoltori naturali in Francia ci hanno dato alcune idee sulla vinificazione. La nostra prima vendemmia, la 2022, è andata molto bene, le uve erano bellissime, mature, senza malattie e piene di sole: uve biologiche raccolte a mano; una squadra super gentile; in piedi dalle 6 del mattino fino al buio. Stiamo meglio lì che dietro un computer. Una volta che le uve sono nel tino è il momento della vinificazione. Le nostre scelte sono state abbastanza radicali, almeno sulla carta: vinificare solo monovitigni per mantenere la personalità del terroir, niente rimontaggi o follature (che accelerano la fermentazione alcolica ma agitano troppo il vino per i nostri gusti), un minimo di rimontaggi ( che induriscono il vino) e nessun prodotto enologico (che facilita la vita dell'enologo ma non rispetta la parte viva del vino). Questo è per la teoria. In pratica nei tini bianchi e rosati abbiamo dovuto mettere un po' di SO2 (solfiti). Una piccola dose, per evitare una certa proliferazione di batteri lattici. Questo è un fenomeno comune che si verifica durante la fermentazione malolattica (“Il tuo vino ha fatto il suo malo?”). Ma il risultato ci piace, vini fruttati di buona sostanza e dolcezza. Abbiamo cercato di migliorare nella 2° annata. L'inverno trascorse molto dolcemente, i vini maturarono tranquillamente in tini di fibra, tini di alluminio e botti. Stiamo rilasciando le nostre prime 4 annate, di cui due vini senza solfiti. Ora abbiamo vinificato il 2023... con la ricerca dell'equilibrio tra maturità del frutto e acidità. Produciamo 7500 bottiglie. Non vedo l'ora che arrivi la primavera.