La storia della cantina Blažič è stata condizionata dalla situazione geopolitica del secondo dopoguerra. Nel 1948 il padre di Borut Blažič finì per avere la casa in Jugoslavia e la vigna in Italia, causando serie difficoltà nel lavorare la terra. La vita era quindi dura allora. Oggi Borut Blažič gestisce la sua azienda vinicola insieme a sua moglie Simona. Ha iniziato a macerare i vini nel 2000, ispirato da Josko Gravner e Stanko Radikon e dal 2000 al 2004 ha prodotto solo vini a contatto con le bucce ma venderli nel mercato sloveno non è stato facile. Dal 2004 produce vini arancioni con lunga macerazione insieme a vini bianchi più convenzionali con solo 2 giorni di macerazione e alcuni rossi. Funziona in modo organico, l'unica dipendenza che viene utilizzata è una piccola quantità di zolfo. I tre vini arancioni prodotti da Blažič sono Rebula, Jakot e un blend chiamato Blaž. La produzione è di circa 30000 bottiglie all'anno.